Comunicato stampa del 10/05/13 – Visita ispettiva al carcere di Poggiorale

Si è tenuta oggi la visita ispettiva presso la Casa Circondariale di Poggioreale di Arturo SCOTTO , Parlamentare di Sinistra Ecologia e Libertà, accompagnato dai capigruppo al Comune di Napoli Ciro BORRIELLO di Sinistra Ecologia e Libertà e Sandro FUCITO della Federazione della Sinistra – Laboratorio per l’alternativa.

Essi hanno potuto constatare il sovraffollamento del carcere con circa 2.900 detenuti, di cui circa il 20% di extracomunitari, a fronte di una capienza massima ammessa di circa 1.400 detenuti. Al sovraffollamento si aggiunge, inoltre, il fatto che alcuni reparti sono in fase di ristrutturazione e quindi tutti i detenuti sono stipati nei restanti locali.

Grave appare il disinteresse dell’ASL Napoli 1 in merito alla chiusura, ormai da cinque anni, della sala operatoria in loco, evento che mette a rischio centinaia di ammalati e ne peggiora la qualità della vita a causa dei lunghi tempi di accesso al sistema sanitario pubblico. Allo stesso modo appaiono insufficienti i presidi di salute mentale: la struttura conta solamente 5 psichiatri per circa 1000 unità di cui già è stata accertata la necessità di presa in carico.

Arturo Scotto si farà promotore e firmatario in Parlamento di una interrogazione parlamentare volta a chiedere lo sblocco dei fondi già stanziati dal ministro Cancellieri, al fine di favorire il ripristino e il miglioramento della qualità dei servizi igienico – sanitari ai detenuti, attualmente fermi ed inadeguati.

In aggiunta, risulta molto elevato il numero di detenuti per reati “minori” talvolta riconducibili alla vigente legislazione sulla droga e le tossicodipendenze così come per il ricorso alla carcerazione preventiva. Tale sovraffollamento – secondo il capogruppo FdS-LpA Sandro Fucito – peggiora a tal punto la situazione dei carcerati che rende il penitenziario non strumento di piena riabilitazione ma, paradossalmente, fabbrica del crimine. A tal scopo occorre avviare una forte campagna in Parlamento per la depenalizzazione dei reati connessi alla droga e, più in generale, per la legalizzazione della stessa oltre a introdurre un percorso legislativo che porti ad una seria rivisitazione della carcerazione preventiva.

Un segnale di vicinanza politica ed istituzionale – secondo il capogruppo di SEL Ciro Borriello – dovuto a quella parte di “umanità”, sì relegata all’espiazione della pena commessa, ma legittimamente in diritto di chiedere e di avere garantito il rispetto della dignità della persona e delle condizioni di vivibilità, secondo i principi della Costituzione.

I temi della campagna elettorale: la sanità

E’ necessario contrastare ogni tentativo di privatizzazione della sanità pubblica ed anzi ampliarne servizi e qualità.

Mi impegnerò a:

  • far sì che la spesa sanitaria sia orientata innanzitutto alla prevenzione ed alla tutela delle persone meno abbienti;
  • liberare la nomina dei Direttori Sanitari ed Amministrativi dalla politica, prevedendo non un semplice elenco di idonei all’incarico ma una graduatoria basata su alcuni parametri oggettivi (anzianità di servizio nel ruolo direttivo, la complessità della funzione svolta, pubblicazioni), che favorisca inoltre la mobilità;
  • introdurre provvedimenti per il sostegno finanziario alle famiglie di recente segnate dall’aggravio di costi per le terapie sulla disabilità, ennesima rovina causata dalla speculazione privata;
  • favorire l’inserimento scolastico di tali persone;
  • contrastare la forte dispersione mediante un disegno regionale organico, sistemico e complessivo, che superi la logica inefficiente ed inefficace della “fabbrica” di numerosi progetti inutili;
  • sostenere gli organici e stabilizzare i precari;